L’itinerario, percorribile a piedi, in bicicletta e in pulmino elettrico, parte dal Centro Visita Palazzone di Sant’Alberto, edificio dei primi decenni del Cinquecento, nel comparto sud “Valli di Comacchio”, che identifica il borgo omonimo come un’enclave estense (oggi Sito Unesco), in territorio ravennate, connotante le caratteristiche insediative peculiari, derivanti dalle divagazioni fluviali del Reno e del Lamone.
Dal Palazzone, attraversando con il traghetto Sant’Alberto, si giunge all’argine del Reno, che costeggia il limite meridionale delle Valli di Comacchio. Lo splendido paesaggio include la penisola di Boscoforte, piccola penisola di grande valore naturalistico a cavallo fra le province di Ferrara e Ravenna, e una straordinaria varietà di uccelli che qui sostano o si riproducono.
Luogo suggestivo e incontaminato, caratterizzato da una notevole varietà di ambienti,
con zone di acqua dolce e di acqua salmastra che richiamano un'avifauna ricca e numerosa, rappresenta un luogo privilegiato per la sosta e la nidificazione di volpoche, avocette, spatole e fenicotteri. Da quì si può procedere verso la Riserva Naturale di Alfonsine, rifugio per numerose specie animali e vegetali, minacciate dal progressivo deterioramento degli habitat necessari alla loro vita, oppure andare nella direzione opposta, verso la Stazione Oasi di Volta Scirocco, il cui percorso, che comincia all’altezza di Boscoforte, si snoda per circa 6,5 chilometri di lunghezza nel perimetro vallivo. Dai capanni attrezzati della tranquilla golena di Volta Scirocco è possibile osservare, tra gli altri, spatole, aironi rossi, cavalieri d’Italia e canapiglie.